
Christian Dior verserà 2 milioni di euro in cinque anni per finanziare iniziative a sostegno delle vittime di sfruttamento lavorativo nella filiera della moda. La misura è parte degli impegni assunti dal gruppo al termine dell’istruttoria avviata nel 2024 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dopo segnalazioni relative alle condizioni di lavoro presso alcuni fornitori di prodotti di pelletteria.
L’intervento economico servirà a finanziare progetti – aperti anche ad altri brand che producono in Italia – finalizzati all’identificazione delle vittime di sfruttamento, e alla loro inclusione in percorsi di protezione, assistenza, formazione e reinserimento lavorativo.
Pur senza un accertamento formale di illecito, l’Antitrust ha ritenuto che le dichiarazioni pubbliche del gruppo Dior in materia di etica e responsabilità sociale potessero risultare fuorvianti per i consumatori, in violazione del Codice del consumo. L’istruttoria si è dunque chiusa con l’accettazione di una serie di impegni vincolanti da parte delle società coinvolte: Christian Dior Couture S.A., Christian Dior Italia S.r.l. e Manufactures Dior S.r.l.
Oltre al sostegno economico, il gruppo si è impegnato a:
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modificare le dichiarazioni pubbliche in materia di etica e responsabilità sociale;
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rafforzare le procedure di selezione e controllo dei fornitori;
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attivare percorsi di formazione interna per i dipendenti che operano in ambito comunicazione, marketing e formazione esterna, con particolare attenzione alla normativa sulla tutela dei consumatori, ai diritti del lavoro e ai principi etici del Codice di Condotta dei Fornitori.
Per maggiori informazioni vai al sito dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Ufficio Stampa ACP – 22 maggio 2025