
Associazione Consumatori ACP ha partecipato oggi all’audizione presso la X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame dei provvedimenti COM(2025) 95 e COM(2025) 96 sul piano industriale per il settore automobilistico e la decarbonizzazione delle flotte aziendali.
Nel corso dell’intervento, ACP ha espresso un giudizio fortemente critico sulle linee tracciate dai documenti della Commissione Europea, denunciando il rischio che la transizione ecologica venga trasformata in una corsa ideologica ed elitaria, fondata sull’imposizione di una sola tecnologia e sull’esclusione di ogni alternativa.
«L’auto elettrica oggi non è accessibile alla maggior parte dei cittadini, la rete di ricarica è già insufficiente, e l’unica cosa che cresce sono divieti e obblighi — ha dichiarato il presidente nazionale Gavino Sanna. — Ma la contraddizione più grave è un’altra: da un lato si approvano direttive per combattere l’obsolescenza programmata e promuovere il diritto alla riparazione, dall’altro si rafforza una strategia che rende obsoleti per legge veicoli perfettamente funzionanti e sicuri.»
ACP ha inoltre evidenziato la totale assenza di una filiera di recupero delle batterie, l’impatto ambientale delle materie prime utilizzate nella produzione e il rischio di nuove disuguaglianze a carico dei consumatori meno abbienti.
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Ufficio Stampa ACP – 13 maggio 2025