Data center con luci e server, simbolo della sicurezza dei dati personali

Associazione Consumatori ACP esprime forte preoccupazione per l’attacco informatico che ha colpito il Gruppo Poltronesofà il 27 ottobre 2025, con compromissione dei server aziendali e possibile esposizione dei dati personali dei clienti.

Nella comunicazione inviata ai consumatori ai sensi dell’art. 34 GDPR, l’azienda riferisce che soggetti non autorizzati potrebbero aver ottenuto:

  • dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale);

  • dati di contatto (indirizzo, e-mail, numero di telefono).

Associazione Consumatori ACP ha ricevuto le prime segnalazioni direttamente da clienti che hanno acquistato da Poltronesofà negli anni scorsi e che, in questi giorni, stanno ricevendo la comunicazione dell’azienda.

La nota di Poltronesofà sta infatti arrivando ai consumatori solo ora, tra il 20 e il 21 novembre, quasi un mese dopo l’attacco informatico del 27 ottobre. Un ritardo significativo che rende più difficile per i cittadini adottare tempestivamente misure di protezione.

Secondo l’azienda, l’incidente potrebbe favorire tentativi di phishing, truffe e accessi non autorizzati. ACP registra da mesi un aumento delle segnalazioni legate a raggiri digitali, e casi come questo confermano la fragilità dei sistemi di sicurezza che dovrebbero proteggere i dati personali.

ACP invita i clienti di Poltronesofà a prestare la massima attenzione a e-mail, SMS e telefonate inattese che richiedono dati personali o bancari, evitando qualsiasi comunicazione non verificata. In caso di dubbi o attività sospette, è possibile rivolgersi ai nostri sportelli per ricevere assistenza.

Associazione Consumatori ACP continuerà a monitorare la vicenda e a raccogliere segnalazioni.

Ufficio Stampa ACP – 21 novembre 2025